mercoledì 11 maggio 2011

57. 22 aprile 1995 - PJ HARVEY

Vox Club (Nonantola - MO)
Durata: 1h 15'
Prezzo: 30.000 Lire
Posizione: 1° fila
Sold-Out: No
Pubblico: Pieno (1.000 p.c.)




A volte si organizza un concerto senza sapere che diventerà una pietra miliare, un evento difficile da dimenticare.
Questo fu il concerto di PJ a Nonantola, unica data italiana del tour di 'To Bring You My Love'.
Allora ero ancora impegnato col servizio civile e con Filo decidemmo che la signora Harvey meritasse una trasferta: a noi si aggiunsero Vince e la Gabri.


In macchina mentre sfogliavo Il Manifesto scoprii che avremmo avuto il piacere di sentire (ma non vedere...) un supporter, che di nome faceva Tricky. Mai sentito prima. Vince ci disse che faceva musica tecno ... sembrava strano l'accostamento con le atmosfere di PJ, ma non avevamo ancora elementi per controbattere.
Il cielo modenese era di un grigio omogeneo e l'attesa prima dell'apertura del locale l'ammazzammo a forza di 'purini'. Non contenti del livello di psichedelia raggiunto ce ne preparammo un paio da consumare durante i concerti.


Ovvia la prima fila, molto meno ovvio il palco alto senza transenne.
Iniziò lo show di Tricky e furono chiare due cose: che c'era qualcuno più fuori di noi e che sarebbe stata una lunga indimenticabile serata. 
All'inizio pensavamo fosse un errore, che avrebbero rimediato, ma non fu così: Tricky effettuò il suo intero set al buio quasi totale: a farci capire che era sul palco il rosso della brace delle canne che non smise mai di fumare e i riflessi argentati di labbra e ciglia finte. Credo di aver raggiunto raramente un tale stato di fattanza, you know what I mean.
La Gabri non resse la situazione e la pressione crescente e se ne andò nelle retrovie. Non mi stupii: confesso che vedere un live al buio, nello stato in cui eravamo, fu abbastanza disturbante.
Ma fu anche un imprinting indelebile: Tricky in quel momento mi entrò dentro e divenne estremamente importante, musicalmente parlando, per un lunghissimo periodo. Cominciai subito a seguirlo e a collezionarlo e da lì prese il via il mio grande amore per la Trip Hop Music (non la Tecno...) che negli anni '90 fu per me quello che la Dark Music fu nel decennio precedente.


Il breve set di Tricky ci lasciò letteralmente sconvolti, ma non ebbi il tempo di riprendermi perché sul palco salì Polly Jean.
Il mix del suo corpo esile, con un abbigliamento sobrio, un trucco pesante stile Joan Crawford e l'energia alternatamente rassicurante e punk che tirava fuori con la sua voce e la sua presenza sul palco furono il colpo di grazia.
Il pubblico adorante la seguiva in estasi, tutti schiacciati a cantare e ad applaudire.

Come poche volte era accaduto prima il trasporto e il coinvolgimento fisico ed emotivo ci stremarono ed uscimmo dal Vox completamente drenati di energia, assolutamente certi di aver assistito ad un doppio live che difficilmente avremmo scordato.
 


Visto con: Filo / Vince / Gabri 
Scaletta: To Bring You My Love / Meet Ze Monsta / Working For The Man / One Time Too Many / Dress / Hardly Wait / C’mon Billy / Down By The Water / Hook / Harder / Naked Cousin / Driving / 50Ft Queenie / Fountain / Long Snake Moan / Goodnight

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