sabato 6 agosto 2011

67. 16 ottobre 1995 - BLUR

105 Night Express
City Square (Milano)
Durata: 1h
Prezzo: Gratis
Posizione: 1° fila
Sold-Out: /
Pubblico: pieno



Lavoravo da qualche settimana a VideoMusic come aiuto-cameraman e per la prima volta ebbi l'occasione di sfruttare una entrata free ad un live in cui i biglietti si potevano solo vincere. 

Mi sentivo tremendamente privilegiato ad essere dentro al City Square con la Maugeri, che si girò e mi salutò, e pochi altri mentre i Blur provavano, con tutta la gente (compresi i miei amici) in attesa fuori da ore. WOW!

Mi ritrovai Damon appoggiato al bancone del bar a pochi centimetri di distanza. Non osai proferire parola ovviamente, ma apprezzai quel privilegio.

A pochi minuti dall'apertura al pubblico mi posizionai in prima fila, e sapendo che Vince aveva aspettato per ore per primo di fronte all'ingresso gli tenni il posto: lo vidi catapultarsi verso di me dal fondo del City Square.
La prima sorpresa fu non trovare le transenne: eravamo appoggiati al palco (basso) ad una distanza ridicola da dove si sarebbe posizionato Damon. La seconda e ben più importante fu scoprire che al di là delle poche canzoni che venivano registrate per essere trasmesse in TV, i Blur avrebbero suonato per un vero e proprio mini-concerto.
Che si rivelò quanto di più divertente potessi immaginarmi. Damon era un vero folletto saltante, che alternava spaccate aeree a momenti più down per i pezzi che lo richiedevano: era così a portata di mano, mia e di Vince, che non trovammo nulla di più interessante da fare che fargli tap-tap sulle scarpe. Col concreto rischio che ci tirasse un calcio in faccia. Ma gentilmente ci risparmiò.

Ok, avevo visto gli Suede, gli Oasis e ora i Blur: per quel che mi riguardava il triangolo della Indie made in UK era perfetto. 


Visto con: Vince (Gabri / Giangi)
 

lunedì 1 agosto 2011

66. ?? settembre 1995 - USTMAMO'

FeStoria (Saronno)
Durata: 1h 30'
Prezzo: Gratis
Posizione: 1° fila
Sold-Out: No
Pubblico: ?






Anche questa serata è entrata di diritto nella mia personale storia giovanile. 
Il live degli Ustmamò fu il primo di una lunga serie di concerti che condivisi con alcuni amici allora fondamentali: avevo 23 anni e per la prima volta, o quasi, mi allontanavo dalla musica mainstream (mi riferisco ai concerti) per interessarmi alle realtà underground italiane: Ustmamò appunto, C.S.I., Africa Unite, Subsonica, 99 Posse per citarne alcuni.
Visto oggi a tanti anni di distanza gli anni '90 si rivelarono un periodo in cui la musica nazionale produsse cose interessanti.
Il mio debutto avvenne in un campetto di periferia, in una festa della birra come tante altre.
Di birra ne aveva certamente bevuta molta un tizio che dietro a noi urlò per tutte le prove aperte che la band fece.
Sound-check che per noi fu come un secondo concerto tanto durarono.
Per me fu una piccola rivelazione, la scoperta di qualcosa di nuovo. Di lì a poco avrei messo piede nei centri sociali, che non avevo mai frequentato.
Avrei scoperto una realtà nuova, band che scrivevano musiche e testi emozionanti, che mi arrivavano molto di più di tutta la roba anglofona che avevo ascoltato per anni.
'Siamo i ribelli della montagna' rimarrà uno dei momenti più emozionanti e coinvolgenti di tutti i concerti visti in tanti anni.

Quella sera la fisicità di Mara Redeghieri, le parole che cantava ('libertà è l'idea che ci avvicina, rosso sangue il color della bandiera...') mi entrarono nel cuore, lì in quel campetto che non gli avresti dato due lire.


Visto con: Filo / Gabri / Astrid / Laura (Astrid) / Annalisa (Astrid)

65. 22 settembre 1995 - BJORK

Post Tour
Supporter: Goldie
PalaLido (MI)
Durata: 1h 20'
Prezzo: /
Posizione: Platea
Sold-Out: No
Pubblico: Pieno



Secondo album per Bjork e secondo concerto.
Ormai la cantante islandese era un fenomeno mondiale e dal piccolo club della prima volta si passò ad un medio palazzetto dall'acustica agghiacciante.

Il biglietto me lo regalò Walter, per un motivo che si è perso nella memoria. Forse per nessun motivo.

Di quella giornata ho pochi ricordi, solo dei flash. Mi è rimasto nitido il ricordo di una ressa assurda per entrare.
Il supporter fu nientepopòdimenoché Goldie, allora forse ancora compagno di Bjork.


E poi il concerto, che vidi tranquillamente dalle retrovie e di cui non mi è rimasta una sensazione molto positiva. Mi sembrò un concerto poco emozionante, poco vissuto. 
Fu forse l'acustica o il ricordo dello show 'alieno' del Propaganda, ma uscii dal PalaLido solo parzialmente soddisfatto.




Visto con: Vince / Gabri / Sara / Filo / Sabrina (Prateria)
Scaletta: Le Petit Chevalier / Headphones / Army of Me / The Modern Things / Human Behaviour / Isobel / Venus as a Boy / Possibly Maybe / I Go Humble / The Anchor Song / Hyperballad / Enjoy / I Miss You / Crying / Violently Happy / It's Oh So Quiet / Big Time Sensuality


            

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