domenica 26 gennaio 2014

94. 07 marzo 1997 - SUZANNE VEGA

Rolling Stone (Mi)
Supporter: Richard Julian
Durata: /
Prezzo: 32000 Lire
Posizione: 1° fila
Sold-Out: No
Pubblico: 1000 circa





I contatti con gli artisti, durante i concerti, sono rari. Quali occasioni possono portare un comune mortale fan a rapportarsi con l'artista sul palco?

Gli si può urlare qualcosa durante una pausa: se l'uscita è particolarmente divertente, offensiva o gentile, potrebbe suscitare la reazione dell'interessato (ho assistito a tutte e tre le opzioni).

Oppure gli si può tirare qualcosa sul palco: se l'oggetto scelto non è troppo pesante e non lo si centra in faccia, la star di turno potrebbe anche degnarsi ad alzarlo, dargli una veloce occhiata e magari si potrebbe persino azzardare un commento carino.

Capita anche che si venga invitati a salire sul palco: a me è successo qualche volta e si sono rivelate esperienze pazzesche (sino ad oggi ho parlato dei primi live di Wendy & Lisa e Dave Stewart) per tanti motivi, non ultimo il fatto che si ha il privilegio di guardare il pubblico negli occhi, con la prospettiva dell'artista.
Poi ci sono sguardi, strizzatine d'occhio e sorrisi che non sai mai se sono diretti a te o al tuo vicino in prima fila.
Ma quanti possono dire di avere avuto un contatto durante un concerto che è coinciso con una figura di merda epocale? Io, ovviamente.
Ma anche Marco, che era al mio fianco!

Andiamo con ordine: correva l'anno 1997 e per la terza volta avevo l'occasione di vedere e sentire Suzanne Vega. Arrivava al Rolling Stone (RIP) e col mio compagno di avventura, e anche un po' di sventura, arrivammo a metà pomeriggio per scoprire che eravamo fondamentalmente i primi. La transenna, perfettamente centrale, fu un gioco da ragazzi.
Il concerto, ça va sans dire, fu un vero piacere. Io che amavo davvero tanto i primi tre album della cantautrice newyorkese, con cui ero cresciuto negli anni più complicati, godetti non poco a risentire dal vivo molte delle canzoni che adoravo: ero in mezzo a centinaia di persone e al contempo ero solo, nei miei ricordi e nelle mie emozioni.

Insomma, andava tutto per il meglio, era l'incontro con una vecchia amica che non vedevo da tempo. Cosa poteva andare storto?
Ecco, forse fu proprio un eccesso di confidenza a portarmi al big mistake della serata. 
In sintesi: a pochi brani dalla fine, la dolce Suzanne attaccò la celeberrima Tom's Diner (chi non la ricordasse è pregato di cliccare sul titolo). Proprio sulle battute finali, c'è una strofa che fa così: '...and of the midnight picnic / once upon a time / before the rain began...' che nella versione originale, tra 'of the' e 'midnight', ha una pausa che contribuisce a dare quell'aria da filastrocca che caratterizza la canzoncina. La cara Suzanne decise, senza preavviso, di allungare quel silenzio col risultato che, io e Marco, trascinati dal sacro fuoco del sing-along, andammo avanti a cantare nel silenzio della sala. 
Suzanne Vega rise, il pubblico anche e da dietro ricevetti pacche di conforto di fan che a stento soffocavano le risate. Pausa (con noi bordeaux, ma nel buio non si vedeva) e finale ripetuto.
Niente di che dite voi? Vorrei avervi visto al mio posto!

Comunque le FdM non erano del tutto finite. Il peggio era sì passato, ma ci fu anche un piccolo strascico finale.
All'uscita infatti trovammo Suzanne seduta sugli scalini del suo autobus intenta a fare autografi a tutti. 
Fatta una breve fila ci ritroviamo di fronte a lei che ovviamente ci riconosce, ci ringrazia per il fuori programma, ci fa l'autografo sul biglietto (vedere sopra) e ci saluta.

Ciao Suzanne! See you soon to make a fool of myself again! 


PS: notare il numero del biglietto ...


Visto con: Marco S.

(probabile) scaletta: Stockings / Rock in This Pocket (Song of David) / Caramel / Thin Man / Casual Match / Small Blue Thing / Marlene on the Wall / Headshots / No Cheap Thrill / Fat Man & Dancing Girl / Neighborhood Girls / The Queen and the Soldier / World Before Columbus / Room Off the Street / Woman on the Tier (I'll See You Through) / Blood Makes Noise / In Liverpool / Luka / Birth-day (Love Made Real) / Tom's Diner / (If You Were) In My Movie / Gypsy / 99.9 F°

Translate