mercoledì 30 luglio 2014

94.4 - Guida ponderata alla PRIMA FILA per neofiti - 2° PARTE

SECONDA PARTE: 

Riflessioni e consigli su come CONQUISTARE e MANTENERE il posto fronte palco.

Ora che ci siamo lasciati alle spalle le gioie e i dolori della prima fila, veniamo al dunque, ovvero: come conquistarla e poi non perderla.

La prima regola fondamentale, se si tratta di un artista molto famoso e con un grande seguito, e voi non siete arroganti prevaricatori che non guardano in faccia niente e nessuno (e che per questo, pur di andare davanti sono pronti a rischiare la rissa) la prima, fondamentale, cosa da fare è presentarsi di fronte ai cancelli molto presto.
Quantificare con quante ore di anticipo sia il caso di uscire di casa per avere la possibilità (non la certezza), di arrivare alla agognata transenna, non è facile dirlo: per i cantanti davvero mainstream, e penso a Madonna, U2, One Direction e Vasco Rossi, per fare qualche nome, a volte non è sufficiente neanche passare la notte sull'asfalto: con questo genere di nomi, che creano un discreto isterismo collettivo, il rischio è di trovarsi circondati dalle peggiori iene che potrete incontrare nella vostra vita. Persone il cui unico scopo nella vita è vedere il loro artista da vicino e che per raggiungere l'obbiettivo non si faranno scrupoli a schiacciarvi, fisicamente e psicologicamente. 
Paura è? Chi si è fatto un po' di concerti di Madonna sa di cosa parlo ...

Quindi, se siete sufficientemente giovani e motivati, fatelo. Non è indispensabile passare 24 ore di fronte a un cancello chiuso: il più delle volte, anche andare qualche ora prima può essere sufficiente. Una buona corsa all'apertura farà il resto, insieme, se possibile, al non avere zaino o borsa: vi eviterà di essere fermati dalla security per il controllo di routine … pochi secondi di stop che potrebbero costringervi nelle retrovie (con conseguente crisi isterica)!
Se volete a tutti costi andare davanti ad un determinato concerto, acquistate il biglietto fisicamente (fatevelo spedire o compratelo in una rivendita): in questo modo scongiurerete qualunque problema legato ad una apertura ritardata della biglietteria: io ne so qualcosa!
Un altro consiglio: se non volete essere troppo pressati state un po' di lato. Nei concerti più hard che prevedono pogo e danze sfrenate è proprio nella parte centrale che si concentra la parte di fans più scalmanati.
Poi: se una volta entrati vi trovate in 2°/3° fila, seduti in platea come spesso viene chiesto di fare dalla security nei palazzetti o negli stadi, non perdetevi d'animo: tenete d'occhio la gente che vi sta intorno, perché il più delle volte basta che qualcuno si muova per sgranchirsi le gambe per innescare la reazione a catena che fa alzare tutti in pochi istanti. Se sarete attenti e pronti, in quella frazione di secondo potreste scavalcare chi vi sta di fronte e agguantare la transenna. Ovviamente vi insulteranno, ma come si diceva, la prima fila è una giungla e non si può mostrare pietà per nessuno. Ci vuole sangue freddo.

La corsa è uno degli elementi fondamentali per raggiungere l'obbiettivo. Una volta aperti i cancelli, non guardatevi in giro, non cercate amici/fidanzati/parenti: correte facendo attenzione a non inciampare, soprattutto sugli scalini, perché rischierete di essere schiacciati. Puntate un'area della transenna, fiondatevici, sedetevi e cercate i vostri compagni: una volta individuati urlate per farvi individuare. Se si è con altri, tutti sulla transenna, è più semplice restarci fino alla fine del concerto.

Chiudiamo con la 'conservazione' del posto: sì, perché anche quando si ha saldamente la doppia presa sulla transenna, non si deve mai dimenticare che con ogni probabilità qualcuno dietro di voi sta già tramando per prendervi il posto. Quindi:

1. Non commuovetevi per la ragazza bassa che con occhi da cerbiatto vi implorerà di farla passare davanti perché non vede niente. Nessuna pietà: la prossima volta si sveglierà prima e correrà più veloce.
2. State attentissimi a quelli che da dietro di voi si aggrappano alla transenna: nella calca è uno dei metodi più subdoli ed efficaci per inserirsi tra due persone: ballando e cantando tirategli delle sonore gomitate sulle dita. Gli farete passare presto la voglia.
3. Non mettetevi mai di lato, con il fianco contro la transenna, pensando magari di diminuire la pressione: migliaia di persone schiacciate dietro di voi contribuiranno ad occupare ogni millimetro quadrato lasciato libero da voi e in quella posizione, agganciati con una sola mano, avrete ottime possibilità di essere risucchiati indietro.
4. Se c'è abbastanza spazio per uscire e avete qualche amico che si può allargare per tenervi il posto potete anche azzardare una breve evasione. Ma attenzione: il pubblico potrebbe stringersi in vostra assenza e voi non riuscire più a tornare dove eravate.

Credo di aver detto tutto.
Se vi sembra complicato raggiungere e mantenere la prima fila, è giusto anche ricordare che la maggior parte dei concerti non innesca l'isteria collettiva che ho raccontato sopra: spessissimo basta arrivare poco prima per trovare ampi spazi liberi. 
Capita anche che invece di accalcarsi la gente se ne stia ognuna col proprio spazio vitale, anche se di pochi centimetri e allora si sta comodi e si vede bene anche dalle file dietro: all'estero per esempio capita di frequente (Inghilterra, Olanda, Belgio e Stati Uniti per esempio, meno in Francia e Spagna) e va detto che è bellissimo poter stare davanti e al contempo poter ballare senza essere schiacciati.

Nei grandi eventi invece viene spesso allestita un'area transennata nei primi metri dal palco: di solito costa qualche euro in più ma vale tutti i soldi che spenderete … sarete vicini allo spettacolo, potrete ballare, mangiare, spostarvi e andare in bagno. Si può riuscire ad introfularsi anche senza pagare di più, ma per farlo bisogna essere delle attrezzate macchine da guerra! Un argomento che meriterà un post a sè un giorno.

Basta, penso di aver detto tutto. 
Spero che questa mini guida sarà di aiuto e ispirazione soprattutto ai giovani fanatici alle loro prime esperienze di concerto. Tutti voi, chiunque sia il vostro artista favorito, andate, ballate e cantate: avete la mia benedizione.

lunedì 28 luglio 2014

94.3 - Guida ponderata alla PRIMA FILA per neofiti - 1a PARTE


PRIMA PARTE: 

Riflessioni sui PRO e i CONTRO di un concerto visto in prima fila. 

Parto subito dalla conclusione: il concerto visto dalla prima fila è la cosa migliore che possa capitare ad un fan.
Non ci sono se e ma che tengano: vedere il live a pochi metri dal cantante o band che si ama, non ha eguali per chi, quel cantante o band, li segue con la giusta dose di fanatismo.

Ma andiamo con il giusto ordine: chi non vede molti concerti o è alle prime esperienze da spettatore, normalmente si immagina la transenna di fronte al palco come una chimera irraggiungibile, una meta per pochi eletti o, al contrario, una vera bolgia infernale dove regnano il dolore e la sofferenza. Un po' di verità c'è in entrambe le deduzioni: di solito nelle prime file si accalcano i fan più hard-core, quelli che sanno tutti i testi e che sono disposti a regalare qualche ora del proprio tempo per una coda, in nome dell'amore del loro artista preferito. I fanatici, come il sottoscritto.
È anche vero però che la transenna, una volta conquistata, regala alcuni lussi che nessun'altro in platea potrà sognarsi.

Ed è proprio con i PRO che voglio dare vita a una mini-guida alla conquista e conservazione della prima fila... con che qualifica mi metto in cattedra? Solo l'esperienza di una una novantina di prime-file, alcune ottenute con grandi sacrifici, altre difficilissime o dolorosissime, il più delle volte esaltanti e basta!
Cominciamo quindi con l'elencare tutto quello che potrete godere una volta arrivati di fronte al palco: 
1. Potrete sedervi (appoggiando la schiena) in attesa che il concerto inizi.
2. Oltre ad avere il vostro amato front-man a pochi metri da voi, potergli leggere le espressioni del viso, ammirare il sudore che gli cola dalle tempie e magari anche toccarlo, potrete riposare le vostre stanche gambe (stare fermi in piedi per ore mette alla prova anche i più allenati) appoggiandovi alla transenna.
3. A meno che non siate ad un live molto energico che prevede pogo e pressione asfissiante, con le braccia potrete crearvi un piccolo spazio vitale, che unito al fatto che sarete tra i pochissimi privilegiati a non avere il naso nell'ascella della persona che vi sta di fronte, vi darà grande sollievo e la forza per arrivare sani e salvi alla fine dello show.
4. Se il concerto si svolge all'aperto, su un prato e dovesse piovere (capita), probabilmente vi bagnerete, ma sarete tra i pochissimi a non essere immersi nel fango fino alle caviglie: le transenne hanno più di mezzo metro di pedana antiribaltamento che le rendono stabili su cui voi sarete ben piantati. Oltre a questo sarete tra i pochissimi a vedere qualcosa dato che non avrete ombrelli aperti a coprirvi l'intero palco.

Altri benefit che potrebbero sembrarvi secondari ma che all'occorrenza vi faranno molto comodo: dalla prima fila puoi uscire se ti senti male, puoi implorare dell'acqua a quelli della security adducendo un mancamento o uno stato di forte disidratazione (ma rischi che chiamino quelli della croce rossa e che ti portino via forzatamente), puoi fumare se sei all'aperto, senza rischiare di dar fuoco a chi ti sta di fronte.

...e comunque sei lì, il tuo amato artista sarà a pochi passi da te, nessuno potrà ostruirti la visuale anche se sei alta 1 metro e 45 e potrai vedere tutto lo show dall'inizio alla fine.

Ora, dopo aver elencato i tanti pro, non posso purtroppo risparmiarvi i pochissimi contro. 
Il primo, e quello da tenere sempre presente, è che 9 volte su 10, una volta che vi sarete assicurati il vostro posto in paradiso, non potrete più spostarvi da lì, pena dire addio all'agognata transenna e alle ore perse in coda, nella canicola o sotto le intemperie a sentire altri fan cantare (male) le canzoni dei vostri beniamini.
Dietro di voi ci sarà sempre qualcuno che vi detesta per il solo fatto di essere lì e che tramerà per sottrarvi il posto fronte-palco.
Questo cosa significa? Molto semplicemente: scordatevi la birretta, la focaccia farcita, di sgranchirvi le gambe e soprattutto, niente servizi igienici per qualche ora. 

Tutto ha un prezzo e stare davanti a tutti in un concerto prevede una vescica d'acciaio.

>>> nella prossima puntata tutti i consigli per riuscire ad arrivare (per poi restarci) in PRIMA FILA <<<

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