martedì 28 ottobre 2014

101. 14 maggio 1997 - JOVANOTTI

Forum (Assago)
Durata: 2h 1/2
Prezzo: 40000 Lire
Posizione: Spalti
Sold-Out:
Pubblico: Pieno








Diciamocelo: non ho mai disdegnato (e mai disdegnerò) di andare a vedere dal vivo gli artisti più disparati, compresi quelli più platealmente commerciali: ci sono però alcuni concerti del mio passato che, ripensati ad anni di distanza, mi danno una strana impressione.
Forse perché col passare degli anni il rapporto con molta della musica che ascoltavo un tempo si è deteriorato. I gusti fortunatamente cambiano e si evolvono anche se, nel mio caso, spesso rimane una sorta di immutabile affetto per alcune band e cantanti.


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Lorenzo 1992 e Lorenzo 1994 avevano fatto il miracolo, tramutando il Jovanotti cazzone e sbarbato in un nuovo genere di entertainer, a suo modo credibile e molto, molto seguito.
Quei due CD avevano girato abbastanza nel mio lettore agli inizi degli anni '90: avevano ancora quella leggerezza che ancora non era stata soppiantata dalla convinzione, mal riposta, di essere il nuovo fenomeno del cantautorato nazionale.
Proprio Lorenzo 1997 - L'albero diete il via a questa nuova (a mio parere insopportabile) fase di Jovanotti, ma allora non potevamo ancora saperlo.
Così, pur non avendo per nulla apprezzato il suo ultimo prodotto discografico, decisi di aggregarmi a M. e P. che si preparavano al concerto al Forum.

Lo show fu effettivamente notevole, sotto molti aspetti: Lorenzo, allora 30enne, era una macchina da guerra in grado di ballare, intrattenere, sudare e cantare. Sempre che quello che esce dalla sua gola si possa definire canto ... diciamo che con quella esse sifula e un intonazione discutibile, non si capiva se agli esordi quella di dedicarsi al RAP fosse stata una scelta o una necessità.

A parte questo dettaglio, lo show si rivelò sorprendente e divertentissimo: il palco, piazzato al centro del Forum, ricordava molto quello del LoveSexy Tour di Prince (1988) e permetteva a Jovanotti di spostarsi a 360° nelle sue corse a perdifiato.

Più di 2 ore e mezza di show, 33 pezzi proposti, giacche che si illuminavano, cori e canzoncine... ecco: questo fu il mio unico approccio a Lorenzo Cherubini. Come dicevo sopra la deriva mielosa (Per te, giusto per fare un esempio, ha sempre avuto il potere di farmi venire la nausea) e quella cantautoriale misero, di lì a poco, la parola FINE alla mia brevissima parentesi di simpatia per Mr. Gimme Five. Bella lì.

Visto con: Marco C., Piera



Scaletta: Il re / Intro / Big Bang / Tamburo / Libera l'anima / Attaccami la spina / Questa è la mia casa / Soleluna / Piove / Penso positivo / Umano / Il muratore / La linea d'ombra / Marco Polo (strumentale) / L'ombelico del mondo / Chissà se stai dormendo / Bella / Serenata rap / L'albero / Una tribù che balla / Occhio non vede cuore non duole / Il cuore / Io no / Non m'annoio / Voglio di + / Ueikap / Muoviti muoviti / Gente della notte / Ciao mamma / Ragazzo fortunato / Per la vita che verrà / Il fiore del 2000 / Io ti cercherò / Luna di città d'agosto / L'ombelico del mondo



Visto con: Marco C./Piera

mercoledì 15 ottobre 2014

100. 11 maggio 1997 - NICK CAVE & THE BAD SEEDS

Rolling Stone (Mi)
Durata: /
Prezzo: 34000 Lire
Posizione: 1° fila
Sold-Out: No
Pubblico: Pieno


100esimo concerto! Un evento da ricordare, celebrare e raccontare! 

E invece no: come sempre più spesso accade, i concerti di quegli anni visti con il caro F. si contraddistinguono per un totale azzeramento della memoria. Il nulla assoluto. Evviva! Però c'ero: vale comunque, no?





Scaletta: / Far From Me / Lime Tree Arbour / Stranger Than Kindness / Red Right Hand / Black Hair / The Carny / People Ain't No Good / West Country Girl / Brompton Oratory / I Let Love In / Mercy / Into My Arms / Henry Lee / The Weeping Song / Nobody's Baby Now / Where the Wild Roses Grow / The Mercy Seat / Plain Gold Ring (Nina Simone cover) / Stagger Lee

Visto con: Filo

martedì 14 ottobre 2014

99. 10 maggio 1997 - TRICKY

Velvet (Rimini)
Durata: ?
Prezzo: ?
Posizione: 1° fila
Sold-Out: No
Pubblico: ?


Sì, è incontestabile: in quegli anni Tricky era indiscutibilmente my thing. Oltre ad andare a vedere quanti più concerti possibili, non perdevo occasione per acquistare vinili, rarità, cd in anteprima. Londra, che era la mia meta abituale grazie all'attrattiva che aveva su di me e agli amici che ci abitavano (e mi ospitavano), veniva regolarmente saccheggiata e negozi come Sister-Ray e Rough Trade erano meta fissa, sin dai primissimi anni '90 quando il target erano Eurythmics e Prince. 
Quanti soldi ... ma quanta soddisfazione: passeggiare con tutti quei sacchetti di vinili, tornare a casa e ascoltarli con religiosa concentrazione.
Comunque, senza divagare troppo, ritorniamo a Tricky: per il terzo concerto si richiedeva una piccola trasferta. Rimini, a quei tempi, era da considerarsi tale.
Con me il fido Giò con l'allora dolce metà S. e l'inseparabile compagno di decine di live, Marco C.
Il sole splendeva, lo spirito era ottimo e ci imbarcammo per le 3 ore circa di viaggio che separano Milano dalla ridente località balneare romagnola.
I ricordi della giornata, confesso, sono pochi e confusi: tra questi cito una timidissima Martina Topley-Bird incrociata fuori dal Velvet prima dell'inizio del concerto e la strana struttura del locale, con grossi finestroni che creavano un'atmosfera strana, data che l'attesa dell'inizio dello show trascorse illuminato dalla luce del giorno.

Del live in sè ricordo solo la soddisfazione all'uscita.

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